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Il violoncello, strumento tra i più affascinanti della tradizione europea, ha una storia piuttosto recente e ancora non compiutamente esplorata. La sua origine è legata, già prima del 1670, all'area di Bologna, ma pochi anni più tardi Napoli divenne il centro privilegiato di una nuova maniera virtuosistica di utilizzare lo strumento; dal primo Settecento fu Roma a imporsi come il più importante centro del violoncello, riunendo insieme le due tradizioni, emiliana e napoletana. Questa storia appassionante di incontri, viaggi e scambi artistici e culturali, che comprende anche una serrata discussione sulla terminologia, sulle fonti, sui costruttori di strumenti e sull'uso del violoncello, è stata dibattuta dagli autori dei capitoli di questo libro, i più autorevoli studiosi dello strumento a livello internazionale, durante una Giornata di studi svoltasi nel 2018 a Napoli per iniziativa di Antonio Florio e della Cappella Neapolitana. Le nuove informazioni sui trionfanti esordi del violoncello consentono oggi di riscrivere una più convincente storia dello strumento, cui questo libro intende portare un importante contributo. Prefazione di Vincenzo De Gregorio.